Lazio cinica e superiore a livello tecnico. Siena sfortunato all’inizio, poi non incisivo come in altre occasioni. Ne viene fuori un 2-1 che matura all’interno di un match vivace che lascia spazio all’imprevedibilità fino all’ultimo istante. Primo tempo per la Lazio che va sul doppio vantaggio: Ederson e Ledesma su rigore. Al 90’ Paci riaccende le speranze ma il tempo è troppo limitato per graffiare ancora. Tre punti alla Lazio e Siena con la testa già alla sfida contro la Juve capolista.
Nei toscani pesano le assenze contemporanee di Rosina e Ze Eduardo calciatori fondamentali nel 3-4-2-1 di Cosmi. Nella squadra capitolina non c’è il profeta sostituito da Ederson. Il terreno non è dei migliori: la pioggia lo rende viscido. Il Siena arriva da due vittorie consecutive: Inter fuori casa e Bologna tra le mura amiche. La Lazio ha bisogno del bottino pieno per uscire da un momento con poche luci e molte ombre.
Subito ritmi alti ed emozioni. 16’ minuto. Grandissima occasione per Calaiò su lancio illuminante di D’Agostino : bravissimo Marchetti. Poi segna Ederson: tutto solo a centro area sfrutta un calcio d’angolo e mette in rete. Siamo al minuto numero 17. Emozioni a ripetizione: pasticcio della difesa toscana con Klose che si ritrova solo davanti a Pegolo. L’attaccante tedesco va giù: per l’arbitro è rigore. Calcia Ledesma: al 37’ è due a zero. Sul finire del tempo, Biava su Calaiò che reclama il penalty: ammonizione per l’arciere. Parola alla moviola. Il Siena chiude la prima frazione con il doppio svantaggio.
Cosmi rivoluziona la squadra: fuori Verre e Angelo dentro Sestu e Paolucci. La Lazio non cambia nulla. Le variazioni al tema danno vivacità ai toscani che, comunque, non riescono a graffiare. Nemmeno la sostituzione Valiani-Reginaldo frutta gli effetti sperati. Proprio l’ultimo entrato porta la sua minaccia alla difesa dei padroni di casa: il tiro è fuori. Intanto la Lazio va vicinissima al tris grazie al contropiede: senza successo. Quando sembra che tutto sia finito, si riapre la partita: è bravo Paci a mettere dentro in mischia. Siamo al 90’ e, purtroppo, non c’è più tempo: finisce così.