Un punto che fa classifica. Un punto che dice che il Siena c’è e lotterà fino alla fine. Domenica decisamente positiva per la squadra di Cosmi che gioca una partita intensa, sfiora il gol in più occasioni e merita un pareggio che vale doppio viste le sconfitte delle dirette concorrenti nella corsa sulla salvezza: Pescara, Bologna, Genoa e Sampdoria. A quota sette, la classifica appare decisamente meno critica ed il campionato ancora tutto da giocare soprattutto nella considerazione che la prossima giornata vedrà il Siena ospitare proprio il Pescara in un match che potrebbe significare davvero tanto.
Il pomeriggio non inizia al meglio per Cosmi. Oltre ai soliti noti, Ze Eduardo e Rosina, Cosmi deve rinunciare ad uno degli uomini più in forma del momento: Paci si fa male nel riscaldamento. Dal primo minuto c’è Contini. E non finisce qui. Reginaldo regge solo un tempo e poi esce per infortunio. In emergenza la squadra non delude, si compatta e mette in difficoltà un Parma apparso tecnicamente superiore che ha comunque rischiato di soccombere sulle ripartenze dei toscani: sempre tempestive ma mai troppo graffianti.
I padroni di casa minacciano raramente la porta di Pegolo e pagano in modo netto l’assenza di Valdes che, solitamente, dona fantasia e cambio di passo alla compagine di Donadoni. A Zaccardo e compagni non basta la forza di Amauri e nemmeno il cambio di modulo, difesa a 4, porta gli effetti sperati.
Sullo sfondo ancora una grande prova del terzetto difensivo del Siena (Felipe, Neto e Contini) e un Bolzoni in forte crescita. Calaiò tira il fiato ma non gli si può chiedere di fare sempre la differenza. Per il resto buono l’approccio al match di Sestu e Vergassola.
Alla fine lo zero-zero mette tutti d’accordo. Siena e Parma muovono la graduatoria e attendono il recupero di uomini importanti. Oggi non gli si poteva chiedere di più.