Mette in campo tutto la Robur. Quello che ha. L’entusiasmo dei nuovi è nel primo gol di Emeghara. La rabbia nella rete stratosferica di Alessio Sestu. La voglia di rivincita nel rigore segnato da Rosina. Finisce 3-1 per il Siena, al Franchi, per la prima volta nella sua storia batte i nerazzurri al Franchi e diventa la bestia nera di Stramaccioni. Dei 17 punti in classifica, sei i bianconeri li hanno conquistati contro i nerazzurri.
Al pronti via Iachini consegna la maglia titolare a Emeghara: dietro di lui Sestu e Rosina. Nessuna novità in difesa e a centrocampo dove il mister preferisce non rischiare i nuovi. Stramaccioni preferisce Kuzmanovic a Gargano. Esordio anche per Schelotto.
Prima della partita il presidente Mezzaroma ha consegnato a Vergassola la maglia numero 300, tante le partite in campionato del capitano in bianconero, mentre la gradinata ha esposto una maglia gigante in onore del guerriero.
Primo brivido per Pegolo al 6′: Cassano batte improvvisamente una punizione bassa, Palacio aggancia, ma il portiere lo anticipa (è comunque alzata la bandieri, dall’altra parte bell’azione di Sestu che prova a crossare ma non trova nessun compagno. A destra la sfida è tra Angelo e Nagatomo: all’8 Doveri fa proseguire per un contatto tra i due che fa reclamare i nerazzurri. Occasionissima per il Siena all’1”: Emeghara parte in contropiede, sul filo del fuorigioco, troppo generoso, serve Rosina, Juan Jesus spazza via. La partita è molto vivace. Intanto in Curva appare lo striscione ‘Onore a Del Grosso’, firmato Vecchi Ultras. Al 17′ bene Pegolo su Juan Jesus, al 18′ bello il sinistro a girare di Rosina che mette alla prova un ottimo Hndanovic (angolo). Sugli sviluppi l’arbitro ferma per un fallo di confusione. In un’azione bellissima tutta di prima, il Siena passa in vantaggio: Rosina innesca il contropiede, serve Rubin che supera Schielotto e parte a gran velocità, il suo cross trova Emeghara ben appostato: è la prima rete nella serie A italiana per il nigeriano svizzero che festeggia insieme a Vergassola con in mano una maglia dedicata ‘forza Giorgio’. La gioia della Robur dura un minuto: Nagatomo (in sospetto fuorigioco) non tocca il tiro. Ancora due minuti e la Robur si riporta in vantaggio: fantastico il tiro dalla distanza di Alessio Sestu. Al 28′ il retropassaggio di Ranocchia ad Handanovic è corto, per poco Rosina non ne approfitta. Poi Emeghara punta la porta, ma scarica sull’esterno della rete. Alla mezz’ora sul fondo la conclusione potente, deviata, di Kuzmanovic. Al 34′ Cassano richiede un rigore per un contrasto in area con Belmonte, dubbio, Doveri dice no. Al 35′ ci prova Runbin con il destro: deviazione e corner. Paci di testa, manda alto. Al 37′ Pegolo in uscita con il corpo respinge la conclusione ravvicinata di Schelotto. L’incontro è avvincente, i ritmi sostenuti. Al 41′ Franchi applaude Sestu: perfetta l’apertura di Vergassola per il centrocampista che carica ancora, fuori di poco. L’ultima azione del primo tempo il traversone di Rubin per Angelo che incrocia e mette sul fondo.
Schelotto non esce dagli spogliatoio, in campo Kivacic: l’Inter passa alla difesa a quattro. In Curva ancora striscioni contro Mezzaroma. Al 4′ cross di Nagatomo per Palacio che però commette fallo su Belmonte: Al la partita si mette tutta in discesa per la Robur: Emeghara, imprendibile, costringe Chivu al fallo in area. Espulsione e calcio di rigore. Dal dischetto Rosina questa volta non sbaglia. Ammonizione per Paci al 12′: diffidato salterà la trasferta di Bologna. Al 14′ Pegolo para il tiro di Guarin poi Rubin allontana. Sugli sviluppi dell’azione Cassano centra la traversa, Al quarto d’ora ancora Rosina carica dalla distanza, Handanovic non si fa sorprendere e para in due tempi. Un grandissimo Sestu, al 16′, serve Emaghara che prova a superare il portiere nerazzurro ma si allunga troppo la palla. Al 24′ ancora il numero 77 del Siena manda in bambola l’Inter, la sua conclusione a girare sfiora la traversa. I bianconeri si difendono con ordine, senza correre grossi rischi e senza rinunciare ad attaccare. Stramaccioni cambia uomini, Iachini anche, ma l’inerzia dell’incontro non cambia. Finisce 3-1 e al Franchi torna a risuonare il Canto della Verbena.
Siena – Inter 3-1
SIENA (3-4-2-1): Pegolo, Belmonte, Paci, Felipe; Angelo, Della Rocca, Vergassola, Rubin; Rosina (dal 24′ st Valiani), Sestu (dal 34′ st Bolzoni), Emeghara 8dal 37′ st Bogdani). All. Iachini
A disp.: Farelli, Uvini, Teixeira, Terlizzi, Bolzoni, Verre, Mannini, Valiani Agra, Reginaldo, Paolucci, Bogdani
INTER (3-4-1-2): Handanovic, Ranocchia, Chivu, Juan Jesus; Zanetti, Kuzmanovic, Nagatomo; Schelotto (dal 1′ st Kovacic), Guarin (dal 40′ st Gargano), Cassano (dal 27′ st Rocchi), Palacio. All. Stramaccioni
A disp.: Belec, Di Gennaro, Silvestre, Kovacic, Alcarez, Roscchi, Gargano, Venassi, Pereira, Honathan
ARBITRO: Doveri di Roma 1 (Marrazzo-De Pinto/Rosi/Castrignanò-Celi)
AMMONITI: 12′ st Paci (S), 14′ st Guarin (I)
ESPULSI: 10′ st Chivu (I)
MARCATORI: 21′ pt Emeghara (S), 22′ pt Cassano (I), 25′ st Sestu (S), 11′ st rig. Rosina (S)
ANGOLI: 4-8
SPETTATORI: 12.130 (abbonati: 6.869; paganti: 5.261)
Fonte: il fedelissimo online