Dopo l’immeritata sconfitta di Novara, Siena già concentrato sulla prossima sfida che potrebbe regalare il pieno riscatto. Quella che verrà sarà una partita dalle mille incognite contro un Bari nuovissimo reduce dalla gestione Torrente, seguita da una breve parentesi Gautieri, e da un’estate calda con una cessione societaria sempre vicina ma mai raggiunta. Abbiamo chiesto notizie sul futuro avversario dei toscani ad un professionista che conosce bene la piazza dei galletti. Marco Beltrami, giornalista per Fanpage.it, Go-Bari.it e Sporteconomy.it e gestore de “Il Blog di Marco Beltrami” rileva a calciotoscano.it pregi e difetti della compagine biancorossa.
Che tipo di Bari giungerà a Siena?
Il Bari è una squadra che ha cambiato molto quindi avremo bisogno di alcune giornate per capire effettivamente le sue potenzialità. Il tutto, anche alla luce dell’imprevedibilità di una Serie B che sembra molto più equilibrata rispetto alle ultime stagioni. Stagioni in cui i biancorossi hanno spesso dimostrato di essere più pericolosi lontano dal San Nicola che davanti al proprio pubblico. Una caratteristica che potrebbe rimanere inalterata alla luce della presenza di giocatori più propensi al contropiede e abili negli spazi come per esempio Galano e Fedato.
L’anno scorso stagione sorprendente con Torrente. Cosa ci si può aspettare dopo un inizio cosi particolare con l’addio di Gautieri?
L’addio shock di Gautieri è stato l’ultimo scossone di un’estate pirotecnica per il Bari e per i suoi tifosi che hanno assistito anche al tramonto della trattativa per la cessione del club a Montemurro e Rapullino. Torrente è riuscito negli scorsi anni a isolare la squadra e a formare un bel gruppo che pensava al campo, nonostante i problemi societari, e le voci sul calcioscommesse. Per i Galletti, che dovranno fare a meno anche di Caputo, riferimento prezioso per la squadra sia dal punto di vista del gioco che nello spogliatoio, si prospetta un’altra stagione da vivere giornata per giornata. Non sarà sicuramente facile per il tandem Zavettieri e Alberti che dovranno puntare anche sull’entusiasmo dei più giovani che avranno sicuramente una gran voglia di mettersi in mostra.
Quale match ti aspetti e quale risultato può venire fuori.
Le carte in regola per assistere ad un match spettacolare e pieno di gol ci sono tutte. Il Siena è una squadra manovriera, dall’alto tasso tecnico e con il baricentro spostato in avanti, e il Bari sicuramente non si chiuderà in difesa. Potrebbe rivelarsi già una gara importante per iniziare a capire le potenzialità e i limiti delle due formazioni anche se siamo solamente alla terza giornata. Credo che a prescindere dai pronostici sia una sfida intrigante anche perché riporta alla mente dei tifosi incroci avvenuti nella massima Serie.
La tua idea su Lamanna nuovo estremo difensore del Siena.
Non era facile per Lamanna raccogliere a Bari l’eredità di un portiere come Gillet, sia in termini di prestazioni che da quello del “carisma”, soprattutto alla luce della sua giovane età. L’estremo difensore invece si è dimostrato affidabile e di prospettiva, con degli importanti margini di miglioramento. Quello che mi ha colpito è l’umiltà e lo spirito di sacrificio: un professionista esemplare che ha sempre preferito il lavoro alle chiacchiere.
La tua idea sul Siena di Beretta
Innanzitutto credo che la scelta di puntare sul ritorno di Beretta, protagonista già in terra toscana con due super salvezze in Serie A, ottima soprattutto in termini di entusiasmo dopo l’amarezza per la retrocessione. Il tecnico può contare su una rosa competitiva con il fiore all’occhiello di un centrocampo di categoria superiore grazie alla quantità e qualità assicurata da gente del calibro di Vergassola, D’Agostino e Pulzetti. Interessante anche il tandem offensivo formato dai due ex juventini Paolucci e Giannetti, con quest’ultimo che è un giocatore molto promettente.
Esame lucido attendendo le risposte del campo.