Giù il cappello. Rosina si inventa il gol della domenica che basta a battere un Novara ben organizzato ma mai troppo graffiante. Il gran maestro d’orchestra del Siena mette, ancora una volta, sul piatto della bilancia la sua classe e il sipario cala.
Cala su una partita che era difficile vincere. Cala su un mercato di riparazione che ha visto la partenza del baby di casa Giannetti e l’arrivo dello “straniero” Fabbrini. Avanti tutta: si ricomincia con una squadra che mostra equilibrio, solidità difensiva e il ritorno di un uomo importante nel pacchetto difensivo: Belmonte.
Tutto bello e giusto se non fosse per l’infortunio di Plasmati: la risonanza e gli accertamenti tecnici ne indicheranno l’intensità.
Sullo sfondo il match del Franchi. Inizio di piena attesa: le squadre hanno più voglia di non prenderle che di far male. Un paio di occasioni per i padroni di casa fino all’acuto dell’ex Toro che, con un’azione personale, toglie le castagne dal fuoco a Beretta. Nel secondo tempo Farelli (sostituto di Lamanna) fa da spettatore non pagante. I bianconeri amministrano da grande squadra e la zona playoff è più vicina.
Tabellino
Siena: Farelli, Matheu, Dellafiore, Belmonte (29′ st Giacomazzi), Angelo, Pulzetti, Valiani, Feddal, Rosina, Rosseti (11′ st Plasmati, 13′ st Scapuzzi), Spinazzola. A disposizione: Bucuroiu, Pamic, Vergassola, Milos, Morero, Schiavone. All. Beretta.
Novara: Kosicky, Crescenzi, Perticone, Vicari, Lambrughi, Faragò, Buzzegoli (40′ st Marianini), Rigoni, Lazzari (14′ st Manconi), Sansovini, Gonzalez (27′ st Lepiller). A disposizione: Tomasig, Potouridis, Parravicini, Radakovic, Genevier. All. Calori.
Arbitro: Pasqua di Tivoli (Melloni-Santoro, Minelli).
Marcatore: 25′ pt Rosina.
Ammoniti: Spinazzola, Pulzetti, Lambrughi, Faragò.
Spettatori: abbonati 5.058, quota 27.707 euro; paganti 521 (97 settore ospiti) per un incasso di 2.907,00 euro; totale spettatori 5.579, incasso 30.614,00 euro.
Recupero: 1′ pt, 5′st.
nella foto di acsiena.it Rosina