Al termine dell’amichevole con la Viterbese Castrense, le parole di mister Michele Mignani in sala stampa: “Non è facile dare un giudizio sulla partita di oggi. Abbiamo giocato l’ultima partita ufficiale in Coppa Italia contro la Virtus Entella il 5 agosto, oggi abbiamo incontrato una squadra forte ed attrezzata, che potenzialmente può fare la nostra categoria: è stato un test vero, che ci ha fatto capire che abbiamo bisogno di crescere, di giocare e di fare partite vere, per riprendere il ritmo gara, la cattiveria agonistica giusta e le misure sugli avversari. In questo momento la Viterbese è più avanti di noi, il primo tempo è stato equilibrato anche se loro hanno avuto qualche occasione di troppo a causa dei nostri errori, in ogni caso mi ha lasciato abbastanza soddisfatto. Anche il secondo tempo è stato abbastanza equilibrato pero’ loro hanno fatto due gol e nel calcio conta anche quello, dobbiamo cercare il modo di difendersi e di essere più pericolosi. Dobbiamo entrare nell’ordine delle idee che le partite sono piccole battaglie sportive, siamo al 23 settembre e non c’è l’ombra di una certezza- Provo rabbia perchè non sappiamo ancora quando e con chi giocheremo: devono prendere delle decisioni, se si segue la legge è facile trovare la soluzione, se non si segue è più difficile. Potenzialmente a noi ci condiziona la stagione”. Queste invece le parole di Lorenzo Di Livio: “Sicuramente la Viterbese ha meritato il risultato, non dobbiamo nasconderci, dobbiamo prendere delle cose positive da questa sconfitta. Quando sono entrato abbiamo preso subito gol e probabilmente ci ha demoralizzato molto, nei successivi dieci minuti non siamo stati all’altezza. Non siamo abituati a giocare partite di questo valore perchè tutte le amichevoli che abbiamo disputato sono state contro avversarie che, con tutto il rispetto per loro, non sono all’altezza della Viterbese. Sono due mesi e mezzo che ci alleniamo pero’ e quindi non dobbiamo avere alibi. Iniziamo con un modulo ben preciso che cambia a seconda degli interpreti. Questa situazione di stallo? Siamo molto arrabbiati, il calcio è molto importante in Italia, è sempre stato lo sport che ha fatto sognare i bambini, queste cose non dovrebbero succedere, succedono solo ai paesi non organizzati, in Inghilterra non sarebbe mai successo. Anche i nostri colleghi non avrebbero dovuto scendere in campo, perchè se facciamo capire che come categoria non siamo uniti succedono queste cose”.
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