“Il nostro obiettivo in questa stagione? Salvarci, conquistare la Lega Pro unica e valorizzare i giovani”. Parola di Giuseppe Cianciolo, direttore sportivo dei Leoni che oggi è stato protagonista della consueta conferenza stampa settimanale alla vigilia del weekend che vedrà i giallorossi sfidare in trasferta un’altra formazione giallorossa e cioè il Messina. Squadra al lavoro stamani mattina al Centro Sportivo Maltraverso in vista della partenza che domani porterà i Leoni in Sicilia.
Direttore, partiamo dalla bella affermazione di domenica scorsa contro l’Aprilia.
“Sì, inizio con il dire che dopo la gara ho sentito e letto tante cose che non condivido: domenica contro l’Aprilia abbiamo vinto sul campo indipendentemente dai rigori a noi concessi. La squadra ha fatto una grande prestazione contro una squadra importante. La nostra vittoria e soprattutto la nostra prestazione devono essere ben rimarcate, perchè dire che abbiamo vinto grazie a due rigori sminuisce troppo la bontà della nostra gara tenendo anche bene a mente che la nostra è la squadra più giovane di tutta la Seconda Divisione. A mio giudizio il portiere dell’Aprilia è stato il migliore in campo domenica scorsa e questo sottolinea ancora di più quanto di buono abbiano fatto i nostri ragazzi in campo. “.
La vicenda arbitri sollevata dal Presidente Pianigiani.
“Il pensiero del nostro Presidente è molto semplice: come noi siamo una squadra giovane e possiamo commettere degli errori in campo così gli arbitri giovani che dirigono gare di Lega Pro possono sbagliare e sbagliare in buona fede. E’ importante però che il metodo di gestione della gara nei novanta minuti sia congruo per entrambe le squadre. Sul singolo episodio è umano poter sbagliare così come in campo, sull’episodio, il giovane calciatore può commettere degli errori”.
Mister Tosi e parte dell’opinione pubblica giallorossa dicono che questa rosa sia un po’ corta.
“Questa squadra l’ho costruita io, naturalmente insieme al Presidente, e posso dire che non verrà toccata, cioè non arriverà nessuno e non andrà via nessuno, poi a gennaio valuteremo il da farsi. Ripeto, ad oggi siamo al completo, abbiamo formato un bel gruppo ed il Mister e tutto lo staff tecnico stanno facendo molto molto bene. Compito mio è quello di portare avanti i nostri obiettivi in linea con la strategia societaria. E per questa stagione il nostro duplice obiettivo è quello di raggiungere la Lega Pro unica e valorizzare i giovani. Inoltre dobbiamo sempre ricordarci che fino all’ultimo giorno abbiamo rischiato di non iscriverci al campionato, che la squadra era data per spacciata già prima di scendere in campo: stiamo dimostrando che la strada intrapresa è quella giusta per salvarsi”.
E domenica i Leoni saranno di scena al San Filippo contro il Messina…
“Andremo a far visita ad una squadra di una città che potrebbe tranquillamente ambire alla Serie B. Il loro momento è molto particolare perchè stanno sicuramente preparando in questa settimana la partita della vita perchè molto delle loro decisioni per il prosieguo della stagione dipendono dalla gara di domenica contro di noi. Noi andremo a Messina a fare una gara importante ed i ragazzi onoreranno sicuramente la maglia del Poggibonsi perchè tutti i nostri giocatori danno sempre il 100% ed hanno grande attaccamento per i colori che difendono”.
Salvarsi e valorizzare i giovani. Giovani giallorossi sui quali ci sono tanti occhi di società importanti.
“Ti dico solo che abbiamo tanti ragazzi con la testa sulle spalle ed i piedi per terra: caratteristiche fondamentali in questo sport per fare sempre meglio”.
Pera ancora in giallorosso nonostante le sirene estive del calciomercato e Cicali che lascia Poggibonsi: cosa puoi dire di queste due situazioni?
“Pera ha deciso di rimanere qua ed io ho fatto di tutto per trattenerlo perchè, inutile negarlo, per noi rappresenta un valore aggiunto. E’ lui l’uomo, senza nulla togliere agli altri, che ci può portare alla salvezza. E poi se volesse rimanere anche il prossimo anno domani mattina firmiamo il prolungamento del contratto. Di Cicali ti dico che ad Empoli ed a Siena nelle giovanili non giocava, io l’ho voluto e portato qua, ha fatto il capitano della nostra Berretti, il Torneo di Viareggio e poi lo abbiamo aggregato prima e confermato poi nella prima squadra. Tutte queste cose qua io le chiamo dimostrazioni di credere in lui. Ad un certo punto, a livello comportamentale, assolutamente non a livello tecnico, mi ha deluso e sono rimasto male di alcuni suoi comportamenti appunto. Per me è un capitolo chiuso”.
Cosa pensi dell’azionariato popolare in Lega Pro e della futura Lega Pro unica?
“Penso che la discriminante per attuare un progetto del genere sia la città, la piazza. Si può avviare un discorso di azionariato popolare magari a Caserta, Foggia, Messina mentre per esempio qui a Poggibonsi è più complicato vuoi per la situazione economica generale vuoi per il bacino di utenza ed imprenditoriale della nostra zona. Magari dieci o quindici anni fa sarebbe potuta essere una strada percorribile anche qua ma ad oggi il futuro di questa categoria è nei giovani e nei settori giovanili. Per quanto riguarda la Lega Pro unica penso che quando c’è un grande cambiamento come questo non si possono mettere d’accordo tutti gli attori. Non so se si poteva fare meglio o peggio ma certo è che quando ci sono le regole chi gioca le deve accettare. Per noi l’anno della riforma arriva proprio nella stagione nella quale abbiamo il budget più basso degli ultimi anni. Ma se faremo il miracolo e riusciremo a conquistare la Lega Pro unica sono sicuro che ci staremo tanti e tanti anni anche perchè ci sarà maggiore stabilità e regole più a lungo termine, condizioni fondamentali per programmare al meglio le stagioni sportive”.
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