I viola si regalano i quarti, 3-1 al Panathinaikos

L’ardore dei tanti tifosi greci arrivati, sotto il diluvio universale di Firenze, allo Stadio Artemio Franchi per il ritorno di Fiorentina-Panathīnaïkos (3-2 all’andata), si spegne al 12esimo minuto quando Rolando Mandragora segna un gran gol da fuori area, di sinistro, che dà la carica ai giocatori della Fiorentina. La squadra in maglia bianca accusa il colpo e Mandragora al 16esimo ha l’occasione, di destro, per raddoppiare. I greci trovano però qualche occasione favorevole intorno al 20esimo con un calcio d’angolo che viene recuperato dalla squadra Viola che riparte subito in contropiede grazie alla velocità di Dodo, uno dei migliori in campo, abbattuto sulla linea di centrocampo. La Fiorentina è in forma e si vede, anche se non mancano diverse imprecisioni nei passaggi. Ma la tenacia ai giocatori di Raffaele Palladino non manca. Lo si vede dalla tenacia con cui Luca Ranieri, capitano, recupera la sfera e la dà ad Albert Gudmundsson che palla al piede avanza fino a infilare il portiere avversario, Bartlomiej Dragowski, che non può niente: il tiro è forte e angolato. Le occasioni per la Fiorentina proseguono per tutto il primo tempo, tra punizioni (pericoloso al 34esimo Danilo Cataldi con il portiere che manda la palla, destinata al set, in calcio d’angolo) e azioni insistite del centrocampo viola, che gestisce la palla con rapidità. Al 38esimo altra occasione da gol per Gud su palla recuperata da un infaticabile Moise Kean, che corre su ogni occasione mettendo in difficoltà i difensori. Al 45 esimo il centravanti viola sfiora il gol, con un tiro deviato in calcio d’angolo.

Il secondo tempo
La squadra greca riprende fiato e iniziativa, complice anche un diverso atteggiamento dei Viola, che concedono più di un’occasione nel secondo tempo. Palladino per riacquistare un po’ della verve del primo tempo mette in campo Michael Folorunsho e Lucas Beltrán al posto di Danilo Cataldi e Gud. Gli innesti effettivamente funzionano, anche se la squadra continua a concedere molto. Tant’è che al 66esimo i greci rischiano di segnare. Un’altra occasione da gol arriva al 71 esimo. Per fortuna della Fiorentina, i greci mancano di precisione in fase di realizzazione. Al 74esimo arriva il terzo gol della Fiorentina, con Kean che di destro trafigge il portiere. Dopo ecco i cambi in casa Viola: esce Mandragora tra gli applausi ed entra Adli. Esce capitan Ranieri ed entra Nicolò Zaniolo. Ma la Fiorentina si fa male da sola regalando un rigore ai greci, con fallo sul numero 8, Azzedine Ounahi, uno dei più insidiosi insieme a Tetê, numero 10. Sul finale espulso Filip Mladenovic per fallo su Marin Pongračić. Sette i minuti di recupero. La Fiorentina vince e passa meritatamente ai quarti.

Di David Allegranti

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